TOP ART 216 LEGGE FALLIMENTARE SECRETS

Top art 216 legge fallimentare Secrets

Top art 216 legge fallimentare Secrets

Blog Article

L’art. 321 c.p.p. – occur noto – attribuisce al giudice il potere di adottare, nelle extra del procedimento penale, un decreto di sequestro preventivo con il quale apporre un vincolo di indisponibilità su una determinata res

È ammissibile il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di somme di denaro che costituiscono profitto di reato sia nel caso in cui la somma si identifichi proprio in quella che è stata acquisita attraverso l’attività criminosa, sia quando sussistono indizi for every i quali il denaro di provenienza illecita risulti depositato in banca ovvero investito in titoli, trattandosi di assicurare ciò che proviene dal reato e che si è cercato di occultare.

La distrazione sussiste anche nel caso in cui la massa dei beni dell’attivo fallimentare sia sufficiente a coprire il passivo dei debiti; ciò che rileva è infatti l’esposizione a pericolo degli interessi creditori e della garanzia patrimoniale che è minacciata dall’atto di depauperamento in sé, a prescindere dalla consistenza complessiva del patrimonio e alle evoluzioni che essa possa avere in sede fallimentare (in virtù di eventuali azioni recuperatorie o revocatorie) e dalla stessa entità dei debiti (il cui accertamento in sede di verifica costituisce un posterius

Al contrario, secondo una diversa opzione esegetica, l’esigenza di scongiurare ingiustificate compressioni del diritto di proprietà e della libertà di iniziativa economica – entrambi costituzionalmente garantiti – imporrebbe al giudice l’onere di precisare, anche nell’ipotesi contemplata dall’art. 321, comma two, c.p.p., i profili di pericolosità sussistenti nel caso concreto.

, viene, poi, invocata la natura cautelare del sequestro preventivo e la sua attitudine intrinseca ad anticipare effetti limitativi dei diritti e delle libertà personali, che diversamente potrebbero prodursi solo a seguito di una sentenza di condanna definitiva. Sicché, in ossequio alla presunzione di non colpevolezza di cui agli artt.

Quale ulteriore argomentazione a favore della sussistenza dell’onere di motivazione anche nell’ipotesi de qua

Il sequestro preventivo di cose pertinenti al reato può essere adottato anche su un immobile abusivo già ultimato e rifinito, laddove la libera disponibilità di esso possa concretamente pregiudicare gli interessi attinenti alla gestione del territorio ed incidere sul “carico urbanistico” (Sez. 3, 42717/2015).

Calunnia e diffamazione non sono la stessa cosa, nonostante sia piuttosto comune fare confusione in merito. La…

three-ter. Il sequestro perde furto di identità reato efficacia se non sono osservati i termini previsti dal comma 3-bis ovvero se il giudice non emette l’ordinanza di convalida entro dieci giorni dalla ricezione della richiesta.

[Fattispecie nella quale la S.C. ha annullato il provvedimento del tribunale del riesame, che aveva respinto l’appello del P.M. perché il decreto di sequestro non conteneva l’indicazione dei beni da assoggettare a vincolo al fine di verificarne la corrispondenza all’entità del profitto del reato].

In tema di sequestro preventivo, ai fini della configurabilità del “periculum in mora” è necessario che il bene oggetto della misura cautelare presenti un’intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto ai reati commessi ovvero a quelli di cui si paventa la realizzazione, in modo che l’individuato legame non sia meramente occasionale ed episodico, bensì abitualmente protratto nel tempo e tipicamente indicativo delle modalità di realizzazione dell’attività illecita ipotizzata.

Il sequestro preventivo di cose pertinenti al reato può essere adottato anche su un immobile abusivo già ultimato e rifinito, laddove la libera disponibilità di esso possa concretamente pregiudicare gli interessi attinenti alla gestione del territorio ed incidere sul “carico urbanistico”, il pregiudizio del quale va valutato avendo riguardo agli indici della consistenza dell’insediamento edilizio, del numero dei nuclei familiari, della dotazione minima degli spazi pubblici for every abitare nonché della domanda di strutture e di opere collettive.

p. – l’avverbio “altresì”, il quale riveste la funzione di evidenziare, anche a livello sintattico, l’autonomia tra le thanks tipologie di sequestro preventivo; tale da legittimare un diverso apparato giustificativo, cui ancorare il relativo provvedimento sotto il profilo delle esigenze cautelari.

Nel caso di decreto sequestro preventivo che presenti una struttura “mista”, la verifica della infruttuosità del sequestro diretto o dell’incapienza del patrimonio della persona giuridica colpita da tale vincolo, che consente di disporre, in subordine, il sequestro for every equivalente nei confronti della persona fisica che ne ha la rappresentanza, non deve essere necessariamente eseguita prima dell’adozione del provvedimento, ben potendo, tale accertamento, essere demandato al pubblico ministero in fase di esecuzione e ben potendo, del resto, il destinatario ricorrere al giudice dell’esecuzione qualora dovesse ritenersi pregiudicato dai criteri adottati dal pubblico ministero nella selezione dei cespiti da confiscare (Sez. 2, 8910/2019).

Report this page